AIAct: la posizione del Parlamento europeo che mira a un divieto totale delle tecnologie biometriche di sorveglianza di massa è stata completamente cambiata durante i negoziati poco trasparenti del trilogo. La nuova legge ora consentirà effettivamente alle forze dell’ordine l’introduzione di software di sorveglianza facciale e di riconoscimento facciale soggetti a errori negli spazi pubblici. Pertanto gli eurodeputati del Partito Pirata non potranno sostenere il testo
Tag: Marcel Kolaja
Gli Stati Uniti vogliono fare del fondatore di Wikileaks, Julian Assange, un esempio affinché nessuno osi far trapelare informazioni interne che smascherano crimini di guerra, detenzioni illegali, violazioni dei diritti umani e torture da parte della potenza mondiale
I membri del Parlamento europeo del Partito Pirata hanno votato contro Prüm II, perché questo aumento senza precedenti della condivisione dei dati personali tra le forze di polizia dell’UE non dispone di garanzie sufficienti per le persone colpite
Oggi il Parlamento europeo ha sostenuto una proroga di un anno della deroga temporanea alla direttiva ePrivacy, nota anche come Chat Control 1.0
Una buona giornata per la libertà di stampa: il Parlamento europeo ha stabilito oggi nuove regole contro le cancellazioni arbitrarie e la sorveglianza dei giornalisti.
Il 15 giugno la commissione PEGA del Parlamento europeo, incaricata di indagare sull’uso di spyware contro giornalisti, attivisti e politici, conclude il suo mandato con l’adozione delle sue raccomandazioni da parte dei deputati . Il Comitato ha dovuto far fronte a persistenti pressioni politiche, in particolare da parte degli Stati membri accusati, che non hanno collaborato per tutta la durata dell’inchiesta.
Questa settimana, la moglie di Julian Assange, Stella, rappresenta suo marito, candidato al Premio Sacharov 2022 per la libertà di pensiero , al Parlamento europeo di Strasburgo. Insieme a lei e a tutti i sottoscritti, i Pirati europei chiedono rispettosamente al presidente degli Stati Uniti Joe Biden di perdonare Julian Assange.
Mentre le nuove regole per navigare e competere nel mondo digitale sono attese da tempo, le forti pressioni da parte di Big Tech hanno portato a un risultato in definitiva deludente del Digital Services Act e a un’opportunità persa per proteggere i nostri diritti digitali. Tuttavia, i deputati di Pirate Party sono riusciti a prevenire ulteriori attacchi alla nostra privacy online e hanno persino ottenuto significativi successi nel Digital Markets Act, in particolare con i nuovi obblighi di interoperabilità per le piattaforme
E-proctoring: gli eurodeputati hanno concordato un elenco aggiornato di applicazioni ad alto rischio nel settore dell’istruzione. I sistemi di supervisione elettronica utilizzati per monitorare e rilevare i comportamenti vietati degli studenti durante i test sono ora classificati come applicazioni ad alto rischio
Digital Service Act: il Parlamento ha sprecato una grande opportunità per rendere Internet più equo e più facile da usare per i cittadini europei e gli interessi dell’industria e dei governi hanno purtroppo prevalso sulle libertà civili