Secondo l’ultima bozza della controversa proposta di regolamento UE sugli abusi sessuali sui minori, trapelata dalla testata giornalistica francese Contexte.com, i ministri degli Interni dell’UE vogliono esentarsi dal controllo della chat e dalla scansione collettiva dei messaggi privati
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Gli Stati Uniti vogliono fare del fondatore di Wikileaks, Julian Assange, un esempio affinché nessuno osi far trapelare informazioni interne che smascherano crimini di guerra, detenzioni illegali, violazioni dei diritti umani e torture da parte della potenza mondiale
Oggi 28 febbraio, su iniziativa del Partito Pirata Europeo, il Parlamento europeo discuterà dell’imminente estradizione e del procedimento giudiziario del fondatore di Wikileaks, Julian Assange, e delle sue implicazioni sulla libertà di stampa.
Il Parlamento Europeo e il Consiglio hanno appena concordato di estendere le ricerche volontarie di massa #ChatControl 1.0 dei nostri messaggi privati da parte di servizi statunitensi come Facebook, Instagram, Gmail, Xbox fino (almeno) al 2026! La perdita massiva di dati personali, le chat private con i moderatori statunitensi e l’Europol continueranno. Noi #Pirati stiamo facendo causa in tribunale!
La Commissione Ue ha presentato ieri una proposta per aggiornare le disposizioni di diritto penale sull’abuso e lo sfruttamento sessuale dei bambini.. La contrarietà dell’eurodeputato pirata Patrick Breyer
Il Parlamento Europeo vuole estendere il #chatcontrol volontario da parte delle Big Tech. Dovremmo invece concentrarci su soluzioni di protezione dei minori più efficaci e a prova di tribunale.
Il regolamento UE sull’identità digitale #eIDAS2 è stato adottato oggi dal comitato industriale contro i nostri voti, nonostante i forti avvertimenti degli studiosi sul rischio di #sorveglianza di massa e disinformazione che fuorviano il pubblico. Spiego quali problemi dovranno affrontare le nuove app eID per essere affidabili
Il 14 novembre, i membri della commissione “Libertà civili” del Parlamento europeo hanno votato contro i tentativi da parte dei funzionari degli affari interni dell’UE di avviare la scansione di massa di messaggi privati e crittografati in tutta Europa. Si è trattato di un voto chiaro, con una maggioranza significativa di deputati a sostegno della posizione proposta.
Questa settimana, i negoziatori del Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo ad ampia maggioranza su una posizione comune riguardante il controverso disegno di legge UE su #chatcontrol
Il Commissario UE per gli Affari interni Ylva Johansson ha testimoniato dinanzi alla commissione LIBE per le libertà civili del Parlamento europeo sul #ChatControlGate.
Le sue pratiche durante la campagna di disinformazione #ChatControl non devono restare senza conseguenze.