Migranti e trasparenza negli USA. Una questione molto importante anche qui in Europa…
Categoria: Privacy
Dopo l’arresto dell’eurodeputata socialdemocratica greca Eva Kaili con gravi accuse di corruzione, il coinvolgimento di Kaili nelle proposte legislative come #chatcontrol, che recentemente aveva influenzato in modo significativo, deve essere riesaminato.
Oggi, 18 novembre, è la Giornata europea per la protezione dei bambini contro lo sfruttamento e gli abusi sessuali.
Bambini e giovani hanno bisogno di una protezione legale speciale, online e offline e non sorveglianza di massa, conservazione dei dati e chatcontrol
Secondo un’indiscrezione trapelata, la Commissione Europea prevede che 1 conversazione privata su 10 venga erroneamente segnalata da algoritmi di “intelligenza artificiale” per potenziale “adescamento dei bambini” e considera gli algoritmi previsti come tecnologia “ad alto rischio”.
Minacciando di reintrodurre l’obbligo del visto, gli USA vogliono costringere gli Stati membri dell’UE a concedere l’accesso alle banche dati biometriche. Si dice che tre Stati membri dell’UE e il Regno Unito abbiano già aderito al programma.
Per la Germania è importante che la regolamentazione che combatte e previene la diffusione di materiale pedopornografico sia in linea con i propri standard costituzionali di protezione per le comunicazioni private e riservate.
A maggio la Commissione Europea ha proposto una nuova legge: il Regolamento CSA. Se approvata, questa legge trasformerebbe Internet in uno spazio pericoloso per la privacy, la sicurezza e la libertà di espressione di tutti. EDRi è una delle 134 organizzazioni che chiedono invece alternative su misura, efficaci, conformi ai diritti e tecnicamente fattibili per affrontare questo grave problema.
In una lettera aperta alla Conferenza tedesca dei ministri dell’Interno, 13 organizzazioni chiedono la fine della conservazione di massa dei dati relativi alla connessione e all’ubicazione dei cittadini in Germania e nell’UE.
35 organizzazioni della società civile, tra cui European Digital Rights (EDRi), Electronic Frontier Foundation (EFF), German Bar Association e Committee to Protect Journalists (CPJ), lanciano l’allarme sulla legislazione che la Commissione europea presenterà il 30 marzo
“Nonostante le preoccupazioni della società civile e il rimprovero del Garante europeo, Europol può raccogliere e analizzare grandi quantità di dati su persone non sospettate.”
La dichiarazione dell’eurodeputato pirata Patrick Breyer in qualità di membro supplente dell’organismo di vigilanza JPSG di Europol