Un anno fa al Parlamento europeo abbiamo approvato una risoluzione trasversale contro #chatcontrol. Grazie all’aiuto degli attivisti, la prevista sorveglianza di massa non è ancora riuscita a ottenere il consenso del Consiglio dell’UE
Autore: macfranc
A giugno, sotto una massiccia pressione pubblica, c’era una fragile minoranza di blocco per salvare la nostra privacy digitale della corrispondenza e la crittografia sicura. Ma ora, senza i riflettori puntati sulle relazioni governative, delle concessioni minime potrebbero far pendere la bilancia. Abbiamo due settimane per far sì che i nostri governi rifiutino chatcontrol
Domani consultazioni UE sulla sorveglianza della messaggistica, conosciuta come #ChatControl: l’Ungheria propone una modifica minima per ottenere la maggioranza. Governi come quelli dei Paesi Bassi ci cascheranno?
Il controverso accordo delle Nazioni Unite (ONU) sulla lotta contro la criminalità informatica è stato finalizzato. Il comitato ad hoc dell’ONU ha approvato il progetto di convenzione dopo circa tre anni di trattative.
Russia e Cina hanno dato il via all’iniziativa nel 2017. Questo dovrebbe far riflettere ogni democratico
Il tuo governo supporta #ChatControl? Vuoi che lo faccia? Aiuta a cambiare la sua posizione in tempo per il prossimo voto che avverrà quest’anno (sarà estremamente serrato)!
Ecco cosa puoi fare ora per salvare la privacy e la crittografia
Insieme ad altri politici in tutta l’UE e, naturalmente, all’unico eurodeputato Pirata attualmente eletto, Patrick Breyer ha firmato una lettera aperta contro il tentativo di approvare #ChatControl con breve preavviso.
Approfittando dell’interregno tra Parlamento uscente e quello appena eletto, la presidenza belga del Consiglio dell’UE sembra destinata a dare il via libera ai governi dell’UE alle ricerche di massa di Chat Control sulle nostre comunicazioni private mercoledì 19 giugno.
I #Pirati hae potuto visionare il piano di sorveglianza segreto #EUGoingDark per la nuova Commissione Europea. Dopo le elezioni europee, tra le altre cose, in tutta l’UE verrà reintrodotta la conservazione dei dati senza necessità di giustificare alcun sospetto e i produttori saranno costretti a rendere i dispositivi digitali come smartphone o automobili generalmente monitorabili dalla polizia
Chatcontrol sta arrivando: gli utenti che rifiutano la scansione non potranno condividere foto e link
Lo riporta Euractiv e lo confermano documenti interni. La Francia considera in linea di principio la nuova proposta di “moderazione degli upload” come un’opzione praticabile
Le norme dell’UE non rendono giustizia all’importanza culturale dei videogiochi, che riescono ad unire comunità affermate di milioni di giocatori. Noi Pirati chiediamo che l’UE protegga i videogiochi come un bene culturale, proibendo ai produttori di dismettere arbitrariamente i giochi e, nei casi in cui li dismettano, la comunità dovrebbe essere autorizzata a prenderne il controllo.