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I nuovi piani dell’UE contro gli abusi sui minori sono inadeguati

La Commissione Ue ha presentato ieri una proposta per aggiornare le disposizioni di diritto penale sull’abuso e lo sfruttamento sessuale dei bambini.. La contrarietà dell’eurodeputato pirata Patrick Breyer

Riportiamo in italiano il post pubblicato oggi 7 febbraio da Patrick Breyer

La Commissione Ue ha presentato ieri una proposta per aggiornare le disposizioni di diritto penale sull’abuso e lo sfruttamento sessuale dei bambini. Il membro del Partito Pirata del Parlamento Europeo Patrick Breyer commenta:

“Le proposte sono ben lungi dall’essere in grado di proteggere veramente meglio i bambini. A parte le proposte sensate, la Commissione sta cavalcando un’ondata di criminalizzazione e sanzioni più severe, senza alcuna prova di efficacia. A seguito della controversa legislazione tedesca, i servizi di messaggistica crittografati, i forum anonimi o i servizi di file hosting crittografati sono esposti al rischio di criminalizzazione e chiusura per “facilitazione o promozione di reati” (articolo 8).

Una pericolosa lacuna nella proposta è il perseguimento spesso dilettantistico e poco attrezzato degli abusi sessuali sui minori. Abbiamo bisogno di standard e linee guida a livello europeo per le indagini penali sui reati di abuso sui minori, compresa l’identificazione delle vittime e i mezzi tecnici necessari. Dobbiamo raccogliere statistiche sulla durata delle indagini e sul loro successo per poter migliorare. Le forze dell’ordine dovrebbero essere obbligate a denunciare il materiale criminale per la rimozione invece di – come nel caso Boystown – limitarsi a guardarlo diffondersi.

Inoltre la proposta contiene troppo poco per una migliore prevenzione degli abusi sessuali sui minori. Abbiamo bisogno di una valutazione scientifica sistematica e dell’attuazione di programmi di prevenzione multidisciplinari. L’UE deve svolgere un ruolo chiave nel facilitare lo scambio tra ricercatori e professionisti, nella valutazione, nell’attuazione e nella valutazione dei migliori approcci di prevenzione. È ridicolo che il progetto proponga una semplice banca dati a questo scopo”.

Qui l’articolo originale

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A cura di InformaPirata