Pubblichiamo il post odierno di Patrick Breyer, l’attivista pirata che più di ogni altro si è battuto contro il Regolamento CSA.
Un anno fa, noi della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni (LIBE) del Parlamento europeo abbiamo adottato una posizione trasversale contro una scansione immotivata delle chat. In tal modo, abbiamo respinto i folli piani di sorveglianza presentati dalla Commissione europea von der Leyen.
Oltre al Parlamento europeo, anche i governi dell’UE in seno al Consiglio devono decidere una posizione sul progetto di legge. La maggioranza necessaria è già mancata tre volte. Sia la Presidenza spagnola nell’ottobre 2023 che quella belga nel giugno 2024 hanno rimosso brevemente il voto su chatcontrol dall’agenda del Consiglio dell’UE quando è diventato evidente che il voto sarebbe fallito: un enorme successo per la società civile.
La Commissione europea è attualmente in fase di riforma. Finora, la commissaria europea agli Interni Ylva Johansson (S&D, Svezia), in quanto madre di chatcontrol, ha fatto tutto il possibile per portare avanti il suo piano. Ora Magnus Brunner (PPE, Austria) le succederà nella carica e porterà avanti il progetto. Già durante l’ audizione al Parlamento europeo sulla questione del pirata Markéta Gregorová ha fatto capire di voler portare a termine i negoziati su chatcontrol. Non è venuto alle sue labbra un impegno per la protezione contro il controllo completo della chat o la protezione della crittografia sicura. Questo è un errore: la Commissione europea deve dire finalmente addio alla sorveglianza di massa. La scansione pretestuosa delle chat deve essere rimossa dal tavolo!
Come vostro deputato del Partito Pirata tedesco al Parlamento europeo ho assunto un ruolo guida nei negoziati per impedire chatcontrol e ho convinto in questo senso anche i deputati delle altre fazioni in innumerevoli consultazioni. Oggi Markéta Gregorová porta avanti la fiaccola della lotta per la libertà digitale dei pirati europei al Parlamento europeo e si batte contro chatcontrol.
Nel Consiglio dell’UE siamo riusciti finora a impedire controlli totalitari e globali delle chat solo grazie all’impegno instancabile e alle forti proteste della società civile. Ciò è stato possibile grazie a ogni attivista e individuo che ha ripetutamente contattato i politici e il governo tramite telefono, e-mail o lettera. Grazie per il tuo impegno! Dobbiamo rimanere forti e continuare a lottare contro la minaccia estrema e unica a livello globale alla corrispondenza digitale e proteggere la crittografia da chatcontrol di fronte a ogni ulteriore tentativo!
Qui il post originale: https://www.patrick-breyer.de/ein-jahr-absage-an-die-chatkontrolle/