Riportiamo il post pubblicato sul sito del Partito pirata europeo
Oggi ricorre il decimo anniversario dal giorno in cui Edward Snowden rivelò i programmi di sorveglianza di massa delle agenzie di intelligence di tutto il mondo. Il legislatore dell’UE e attivista per la privacy Patrick Breyer (Pirate Party) riconosce questo traguardo come un momento chiave per il diritto alla privacy e la difesa dei diritti fondamentali. Allo stesso tempo, chiede di proteggere l’anonimato e la crittografia di cui gli informatori hanno bisogno per denunciare tali abusi di potere.
Breyer commenta: “Per il Partito Pirata, Edward Snowden è un eroe: rivelando le pratiche di sorveglianza di massa dell’agenzia di intelligence statunitense NSA e dei suoi partner, ha difeso altruisticamente la privacy di tutti e ha sacrificato la sua libertà. Ancora oggi si batte senza sosta per il nostro fondamentale diritto alla privacy.
Il futuro della privacy è la questione centrale del potere nell’era della sorveglianza di massa e del capitalismo della sorveglianza. La conoscenza è potere e la conoscenza assoluta è potere assoluto. Mi vergogno che Snowden finora abbia trovato protezione dalle persecuzioni solo nella Russia autoritaria perché i governi occidentali sono troppo codardi per opporsi agli Stati Uniti e offrirgli il rifugio sicuro che merita”.
Più di recente Snowden ha lanciato l’allarme sul piano di controllo della chat dell’UE (“regolamento sugli abusi sessuali su minori”) come una “restrizione planetaria e forzata dalle macchine della libertà umana fondamentale” e ha messo in dubbio la trasformazione dell’UE in una “cabala autoritaria”. Breyer commenta: “Le rivelazioni degli informatori sono ancora oggi spesso possibili solo sotto la protezione dell’anonimato e utilizzando canali di comunicazione sicuri. Il controllo della chat minaccia di distruggere il nostro segreto digitale della corrispondenza, rendendo impossibili le fughe di notizie sicure. Il movimento dei pirati sta quindi combattendo contro questo attacco senza precedenti alla sicurezza dei nostri smartphone e delle nostre comunicazioni a livello globale”.
Breyer conclude sottolineando l’importanza della riforma dell’ePrivacy dell’UE, con la quale il Parlamento europeo vuole rendere le comunicazioni private crittografate per impostazione predefinita per impedire l’intercettazione e l’intercettazione da parte dei servizi di intelligence stranieri.