Di seguito, il post pubblicato da Patrick Breyer il 5 giugno 2024.
Dopo le elezioni europee di domenica, l’UE intende reintrodurre la conservazione indiscriminata dei dati delle comunicazioni senza necessità di giustificare alcun sospetto e costringere i produttori a consentire alle forze dell’ordine l’accesso a dispositivi digitali come smartphone e automobili. Si tratta del piano “confidenziale” in 42 punti redatto da un “gruppo di esperti di alto livello” istituito dai governi dell’Ue e dalla Commissione europea, che l’eurodeputato del Partito Pirata Patrick Breyer ha potuto esaminare (documento del Consiglio 9984/24 *aggiornamento : netzpolitik.org ha pubblicato il documento PDF ). La Commissione europea ha già presentato proposte su come intende rendere accessibili alla polizia i dispositivi precedentemente sicuri.
Nello specifico, secondo il piano di sorveglianza in 42 punti, i produttori devono essere legalmente obbligati a rendere i dispositivi digitali come smartphone, case intelligenti, dispositivi IoT e automobili costantemente monitorabili (“access by design”). I servizi di messaggistica precedentemente crittografati in modo sicuro dovranno essere costretti a consentire l’intercettazione. La conservazione dei dati, che è stata annullata dalla Corte di giustizia dell’UE, deve essere rimessa in atto ed estesa ai servizi di comunicazione Internet OTT come i servizi di messaggistica. Per poter tracciare tutte le attività su Internet è necessaria “come minimo” la conservazione dei dati della connessione IP. La crittografia sicura dei metadati e dei dati degli abbonati deve essere vietata. Laddove richiesto dalla polizia, il rilevamento della posizione GPS dovrebbe essere attivato dai fornitori di servizi (“tracking switch”). I fornitori che non collaborano saranno minacciati di pene detentive. I risultati dell’hacking di un intero servizio di comunicazione, come nel caso Encrochat (le prove sono state respinte da alcuni tribunali), dovranno essere utilizzati come prova in tribunale.
La Commissione europea ha già contribuito con proposte specifiche al piano di sorveglianza, secondo due presentazioni ottenute dai Pirati. Tra le sue proposte figura un quadro giuridico per l’accesso a dispositivi crittografati che “hanno dimostrato di essere utilizzati esclusivamente per comunicazioni criminali”. Produttori come Apple dovrebbero essere costretti a contribuire a decifrare la crittografia degli smartphone confiscati. [1] Anche la direzione del commissario europeo per gli affari interni “Big Sister” Johansson propone la reintroduzione di un obbligo a livello europeo di conservare indiscriminatamente i dati delle comunicazioni. [2]
“L’esperienza ha dimostrato che questa lista segreta dei desideri dei governi dell’UE ha un’eccellente possibilità di essere rapidamente attuata dalla prossima Commissione europea sotto gli auspici della ‘Grande Sorella’ von der Leyen, subito dopo le elezioni europee”, avverte l’eurodeputato del Partito Pirata Patrick Breyer . “Dopotutto lei vuole rimanere al potere con l’aiuto dei capi di governo che commissionano questo piano. Questo piano di sorveglianza estrema non deve diventare realtà, se non altro perché è stato architettato da un gruppo segreto completamente unilaterale di fanatici della sorveglianza che lavorano senza alcuna reale trasparenza o legittimità democratica. Noi Pirati dichiariamo guerra a questo piano segreto e invitiamo von der Leyen a prendere le distanze da esso e anche dalle proposte ora rese pubbliche dal suo stesso Commissario per gli Affari Interni!
Chiunque attacchi il nostro diritto alla crittografia sicura non attacca solo il nostro diritto alla privacy, garantito dalla legge, ma anche le aziende europee che fanno affidamento su di esso. Forzare l’accesso a smartphone crittografati utilizzati “esclusivamente per scopi criminali” renderebbe i nostri smartphone generalmente accessibili e insicuri. La conservazione pianificata dei dati su Internet minaccia di distruggere il nostro diritto all’anonimato online, che consente la prevenzione della criminalità attraverso consulenza e assistenza pastorale anonime, il sostegno alle vittime attraverso forum di auto-aiuto anonimi e anche il giornalismo investigativo, che spesso si basa su informatori anonimi”.
La candidata principale del Partito Pirata per le elezioni europee ed esperta digitale Anja Hirschel commenta: “I piani di oscuro sono un salto eccessivo e senza precedenti direttamente in una società completamente monitorata. Tutto ciò che facciamo, dove andiamo e con chi comunichiamo sarebbe accessibile in ogni momento e senza limiti. Gli stessi sorveglianti preferiscono restare all’oscuro. Non possiamo permettere che ciò venga implementato!”
[1] https://fragdenstaat.de/anfrage/documents-of-the-hlg-on-access-to-data-for-effect-law-enforcement-and-of-its-sub-groups/908533/anhang /document20-gruppodialtolivellosull’accessoaidatiperun’applicazionedellaleggeefficace-3a riunionedelgruppodilavoro1-presentazionecom.pdf [2] https://fragdenstaat.de/anfrage/documents-of-the-hlg-on-access-to-data-for-effect-law-enforcement-and-of-its-sub-groups/908533/anhang /document21-gruppodialtolivellosull’accessoaidatiperun’applicazioneefficacedellalegge-3a riunionedelgruppodilavoro2-presentazionecom.pdf