I servizi segreti tedeschi saranno in grado di leggere più facilmente le chat su Whatsapp, Signal e Co. in futuro. Il problema principale con la nuova legge è che in futuro i servizi segreti potranno inviare trojan senza essere controllati dai tribunali.
Ricordiamo che anche in Italia la norma sui trojan di stato aveva fatto sollevare diverse perplessità da parte di tecnici e giuristi, dall’impiego anomalo della decretazione d’urgenza, alle modifiche della legge Orlando riguardo ai rapporti tra procura e PM, e riguardo al problema delle intercettazioni (la conservazione dell’archivio, l’asimmetria tra procura e difesa, i captatori informatici).
Riportiamo dunque il comunicato del Partito Pirata Tedesco con le dichiarazioni di Stefano Tuchscherer, Patrick Breyer e Sebastian Alscher.
I trojan di stato sono una minaccia per la nostra sicurezza
+++ La coalizione vuole introdurre i trojan statali per la sorveglianza preventiva +++ I trojan utilizzano falle di sicurezza che possono essere sfruttate dagli hacker +++ PIRATI: Chiediamo una digitalizzazione sicura invece della sorveglianza +++
Nonostante le numerose obiezioni degli esperti durante le udienze, la coalizione di governo ha raggiunto un accordo sull’uso dei Trojan statali sia da parte della polizia federale che del servizio di protezione costituzionale. Questi devono essere decisi nel Bundestag oggi, giovedì [1,2].
Il Piratenpartei Deutschland, che ha condotto una campagna contro gli strumenti di sorveglianza online sin dalla sua fondazione, vede questo come la rottura di una diga. Proprio la possibilità della sorveglianza preventiva, cioè della sorveglianza che avviene senza il sospetto di un reato, è una massiccia violazione delle libertà civili e crea inutili lacune di sicurezza per la comunicazione online.
Stefano Tuchscherer, vicedirettore politico del Partito Pirata Germania:
“Noi PIRATI chiediamo la digitalizzazione e vogliamo accompagnarla in modo creativo. Questi trojan di stato, tuttavia, sono una falla di sicurezza, un gateway che invita gli attacchi degli hacker. Se l’ambiente digitale è crivellato di buchi e reso insicuro dallo Stato, si crea una sfiducia che rende impossibile beneficiare dei vantaggi della digitalizzazione».
Patrick Breyer, membro del Parlamento europeo:
“Nell’UE si stanno discutendo i controlli della chat per lo screening completo e privo di sospetti dei messaggi privati [3], e la Germania fa di meglio. I fondamentalisti della sorveglianza di rilievo sembrano aver preso a modello i metodi della Stasi. Poco prima delle elezioni federali, il GroKo sembra lanciare la svendita dei diritti fondamentali, questi partiti sono completamente impresentabili”.
Sebastian Alscher, presidente del Partito pirata tedesco:
“Consentendo l’utilizzo di Trojan statali senza alcuna conoscenza che giustifichi un sospetto, è stata nuovamente superata una soglia. Mi chiedo seriamente dove la Große Koalition traccerà ancora una linea rossa prima di tagliare i diritti umani.
Inoltre, il governo federale non rispetta l’obbligo di proteggere i propri cittadini. A causa delle lacune di sicurezza necessarie per l’uso del software Trojan, espone volontariamente smartphone e computer a una lacuna di sicurezza a loro nota. Gli hacker continueranno a disporre di un gateway per installare ransomware e crittografare i dischi rigidi in privati, aziende, ospedali o persino tribunali”.
Per discussioni dettagliate sulla posizione del Partito Pirata sui Trojan di stato, si fa riferimento alle precedenti pubblicazioni del partito [4,5].
Note:
[1] dserver.bundestag.de/btd/19/247/1924785.pdf
[2] dserver.bundestag.de/btd/19/265/1926541.pdf[3] www.patrick-breyer.de/beitraege/nachrichtdurchleuchtung/
[4] piraten-rhn.de/staatstrojaner-ich-hoer-dir-trapsen/
[5] www.piratenpartei-nrw.de/2021/06/05/innere-sicherheit-vs-innere-sicherheit/
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